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Attraverso un immaginario apparentemente astratto. Carboni crea un complesso linguaggio pittorico, in cui segni e colore costruiscono elaborati spazi mentali trasformando il quadro in un luogo protetto di silenziosa estetica. L'opera accoglie e racconta una porzione di mondo attraverso una grafia instabile e indelebile: tutto è lì sotto i nostri occhi, perfettamente dispiegato in quella superficie satura di immagini, di segni, di decori, di impronte, fino al limite dell'impenetrabilità. La bellezza contemporanea viene percepita e concepita come una composizione di parti in contesa tra loro: poesia e ricerca, emozione e analisi, naturale e artificiale, materia e spirito sono le relazioni di un'arte della pluralità di opposti. La natura frammentaria e unitaria dell'opera, ritrae perfettamente quella della nostra epoca, un'unione di opposti che convivono nella loro diversità con tutte le incertezze e le contraddizioni. Carboni non negando il proprio tempo, ben sapendo che il presente è la nostra unica realtà, giustamente dice: "...la pittura contemporanea di un certo significato è essenzialmente concettuale".